Scalo Farini è, dei sette scali ferroviari milanesi, in assoluto il più grande. Da solo interessa la metà delle aree che potranno essere oggetto di trasformazione urbanistica e cioè 651 mila metri quadrati in tutto. A rendere possibile la rigenerazione di questa immensa porzione di città, che si estende da via Valtellina a piazzale Lugano e che idealmente potrebbe riconnettersi all’altra area dismessa, la Goccia alla Bovisa, dovrebbe essere un nuovo accordo di programma tra Comune, Regione ed Fs, proprietaria degli scali, dopo che il precedente, siglato nell’autunno 2015, è stato bocciato dal Consiglio Comunale.

Dopo una lunga riunione (presente l’assessore all’Urbanistica, Pierfrancesco Maran) e dopo l’inserimento di alcuni passaggi ritenuti essenziali per le opposizioni, la proposta è stata depositata dai presidenti delle commissioni Urbanistica, Bruno Ceccarelli, e Mobilità, Ambiente e Verde, Carlo Monguzzi. Mercoledì e giovedì è previsto l’esame in commissione, prima dell’approdo in aula. La speranza è di arrivare a un testo bipartisan, con il quale l’assessore Maran potrà più facilmente andare a trattare con le Ferrovie. Un central park sul modello di New York è la suggestione che conquista tutti. «Pensiamo a un parco molto importante a Farini — conferma l’assessore — un grande polmone centrale». Nel precedente accordo l’ubicazione «non era esplicitata».


Immaginando il mare allo Scalo Farini

Un’idea non del tutto unica: correva l’8 maggio 2009 quando l’internauta Zucca Architettura pubblicava su mareascalofarini.blogspot.it: “A Milano Scalo Farini è da tempo in gran parte dismesso, tutta l’area verrà presto trasformata, i pochi binari che rimarranno per giungere a Stazione Garibaldi e proseguire nel passante ferroviario potrebbero essere interrati. Il grande spazio libero che ne deriva (circa 600.000 metri quadrati) sembra fatto apposta per accogliere il “mare a Milano”, un bacino d’acqua che diventerebbe un “rifugio balneare” prossimo al centro della città. Con la sua acqua balneabile il mare a Scalo Farini potrebbe occupare circa 350.000 m2, comprese spiagge, prati, boschi e un approdo, lungo il perimetro. Altri 100.000 m2 nel disegno sono dedicati a un’altro spazio pubblico, dove far sorgere una collina verdeggiante, abbastanza alta da fornire un punto di vista panoramico sulla città.”