Crediamo sia l’attico più bello, storico e panoramico di Milano. Si trova in Repubblica (Via Vittor Pisani 2) al 29° e 30° piano della Torre Breda, “il grattacielo“, costruito tra il 1950 e il 1955 su progetto dell’architetto Luigi Mattioni.
L’enorme attico di 470mq è ora in vendita alla cifra di 5,9 milioni di euro. Sviluppato su 2 piani, conta 8 locali (15 vani), 3 bagni e un mega terrazzo da circa 412 mq dove si trova una fontana realizzata con lo stesso marmo in cui è stato costruito il Duomo di Milano!
L’attico è stato abitato per tantissimi anni da un’anziana signora e nessuno mai ha potuto vedere la bellezza di questo appartamento, se non dei ragazzi olandesi che durante i lavori di ristrutturazione della facciata erano saliti dall’impalcatura. Probabilmente correva l’anno 2008-2009.
Il racconto dell’avventura è sul loro blog, e raccontano: “The Pisani ii is the second tallest building in Milan. Scaffolding littered the fascia of the building, It would have been practically rude not to right? A spur of the moment decision found my sore feet dragging me into the building’s underground carpark. Vivo, Sam and Frainey behind me followed, half asleep as I was. We entered the first lift and up we went 20 floors. The building was easy to get lost in. There were many staircases, client lifts and goods/freight lifts. We took two more different lifts and proceeded to the top via swirling art deco staircases. The very top door was locked, fuck. We descended 5 floors before making a cheeky exit via a window onto the scaffolding.
As we headed through the tinfoil-like trapdoors on the scaffold, we soon emerged at the very top, fully being able to appreciate the view without the sepia toned pigeon netting… Holy wastegash, forget the view,there’s a fucking garden on here! A garden with plush grass, marble statues and benches were displayed in a geometric array. A small oval shaped building stood in the middle,
with various antenna emerging from its utmost point. We photographed and enjoyed the view for a mere 4 minutes, until an Italian woman appeared, evidently pissed that four english pig-dogs were standing in her garden. A swift exit down the scaffolding and into the building was made. The cops in their Alpha Romeos didn’t bat an eyelid as we ran out of the foyer laughing!“
Diventò una pietra miliare dell’urbanizzazione italiana e milanese, simbolo di un rinnovo e di ripresa della città. Alla sua inaugurazione era all’avanguardia considerando le dotazioni come la posta pneumatica collegata all’ufficio postale della torre, vasche da bagno in ghisa riscaldate con termostato per la temperatura dell’acqua, cucine “all’americana” con tritarifiuti. In realtà il grattacielo adottava già criteri di risparmio energetico, come l’aria condizionata autonoma in tutti gli appartamenti che sfrutta l’acqua prelevata a 14 gradi nel sottosuolo per il raffreddamento.
Il grattacielo è stato di recente aperto in occasione dell’evento “Open House Milano“, grazie al quale abbiamo potuto visitare la hall padronale, con la magnificente opera dello Zodiaco, la hall degli uffici, dove sono ancora attivi i servizi dell’edicola e della tabaccheria. Siamo saliti poi al 4 piano, sul terrazzo mosaicato. Il percorso si è concluso con la salita in ascensore fino al 31 piano, con una vista sulla città dal ballattoio e ridiscesa dall’uscita retrostante in via Casati.
L’attico è stato messo all’asta a maggio del 2017, per poi essere stato probabilmente acquistato e rivenduto. L’asta partiva da 1.950.000 €.
Il grattacielo è visibile anche in alcuni film storici italiani come “Ragazze d’oggi” del ’55 di Luigi Zampa.